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Archivio dell'autore: maurizioallegri
CHE COSA RESTA IN ITALIA DELLA TRADIZIONE UMANISTICA?
1. Si sa, l’umanesimo, che nasce come lotta per la libertà, ha partorito anche i suoi mostri. Ma sempre, accanto a un cattivo umanesimo, c’è stato un umanesimo che cattivo non era. Ora le cose sembrano cambiate,. 2. Contraddizioni dell’umanesimo. … Continua a leggere
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Romano Luperini, L’ultima sillaba del verso
Formalmente è la ‘cronaca’ dell’ultimo decennio del Novecento, più propriamente un’autofiction, che va a costituire, dopo L’uso della vita. 1968 (2013) e La rancura (2016), l’ultimo romanzo di una trilogia. La ‘cronaca di fine millennio’ copre gli anni 1988-2001, … Continua a leggere
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“I cani del Sinai”. Leggendo e rileggendo Fortini nel centenario della sua nascita (2)
Da una guerra all’altra (su Fortini e la guerra, si veda Ennio Abate, Fortini, la guerra e la pace, in Cinque lezioni per Fortini, a cura di Paolo Giovannetti, Edizioni Punto Rosso, Milano, 2004). Dalla guerra di liberazione, che ha … Continua a leggere
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“Sere in Valdossola”. Leggendo e rileggendo Fortini nel centenario della sua nascita (1)
“Ha luogo oggi un processo esattamente inverso a quella “appropriazione dell’eredità” di cui parlava Lukács [(…)]. Non c’è nessuna eredità, tutto è morto ma si disseppellisce periodicamente e si rianima con una trasfusione di sangue (sintetico, naturalmente) perché l’umanità abbia … Continua a leggere
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Romano Luperini, La rancura
Romano Luperini ha pubblicato in precedenza una trilogia romanzesca che percorre l’arco di una esistenza, la sua: la giovinezza, ne L’uso della vita. 1968 (Transeuropa 2014), la maturità, ne I salici sono piante acquatiche (Manni 2002), la vecchiezza, ne L’età … Continua a leggere
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Laborintus sessant’anni dopo.
A detta dello stesso io personaggio-narrante Laberinthus è “la storia di un amore/ dottrinale”, come ben fu evidenziato subito, nella sua recensione 1957, da Alfredo Giuliani. Ma a correggere, in parte, la “suggestione dantesca” o stilnovistica (Risso) viene al … Continua a leggere
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I miti di Platone secondo Karl Reinhardt
Ecco Fernando un debito saldato. E un altro tassello alla nostra discussione sul mito platonico. Reinhardt (1886-1958) pubblicò Platons Mythen nel 1927 (trad. it. a cura di Susanna Mati “il melangolo” 2015) e come egli avverte subito l’opuscolo riguarda lo … Continua a leggere
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Luca Canali, La deriva, 1979
Letteratura autobiografica e nevrosi è un tema che mi interessa da un po’ di tempo in qua, ma nel suo specifico legame con la politica e in particolare per quel che tutto ciò ha rappresentato negli anni Cinquanta (da questo … Continua a leggere
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La poesia saltata, il neolirismo e l’ineffabile. Ritorni e rigurgiti.
La poesia saltata. Per una definizione coerente di “neolirismo” è l’intervento di Cesare Catà che si trova in rete. Cesare Catà (classe 1981), filosofo, insegna al “Don Bosco” di Fermo e quest’anno è stato protagonista della rete con i suoi … Continua a leggere
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Majakovskij u-no bi-no tri-no x-no
Vladimir Vladimirovič Majakovskij (1893-1930) è stato uno dei più grandi poeti del Novecento (artista in verità proteiforme: pittore, vignettista agit-pro, autore teatrale, attore e sceneggiatore cinematografico). Un poeta comunista come Louis Aragon (1897-1982), Bertolt Brecht (1898-1956) e Federico García Lorca … Continua a leggere
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